Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco.
Josef Koudelka
Mi chiamo Daniele, e vivo da sempre in provincia di Cuneo, un “Bugia nen” insomma. La passione per i viaggi è in me da sempre e a 21 anni ho avuto la fortuna di iniziare a scoprire altri stati, sia in Europa che fuori. Vacanze autogestite con amici: fly & drive negli Stati Uniti, piuttosto che soggiorni in Europa, dove ci si spostava di notte dormendo in treno, per non pesare troppo sulle finanze.
Per quanto riguarda i paesi fuori dall’occidente, dove l’organizzazione risultava più difficoltosa (parliamo degli anni 90, quando internet era agli albori) ho iniziato ad appoggiarmi ad un tour operator romano, che privilegiava nel proprio stile di viaggio un numero limitato di partecipanti, una maggior autonomia e, cosa non trascurabile, un costo più contenuto, a discapito ovviamente della comodità.
Negli ultimi anni infine, grazie anche alla conoscenza di uno dei fondatori del turismo responsabile in Italia, ho iniziato a orientare le mie scelte su questi tipi di viaggi che offrono sempre un’offerta con un modesto numero di partecipanti ma in più, e soprattutto, garantisce un maggior rispetto dell’ambiente e delle comunità locali visitate.
Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.
Jack Kerouac