Con la poca conoscenza del Mondo che si può avere a 24 anni nel aprile del 1998 parto per il Tibet: quello che sarà uno dei miei viaggi più belli e soprattutto l’esperienza che mi farà innamorare del oriente. Se esiste il mal d’Africa, grazie a questa avventura sono rimasto contagiato dal mal d’Asia. La scelta di questa destinazione è frutto di un caso, avevo appena terminato di leggere “Flash. Katmandu il grande viaggio” di Charles Duchaussois e mi ero preiscritto ad un viaggio in Nepal con Avventure nel Mondo (in seguito AnM). Come spesso accadeva però la scelta delle destinazioni sul catalogo erano molteplici ma specie in periodi di bassa stagioni pochi si confermavano; a pochi giorni dalla partenza arriva la telefonata da Roma che comunicava che il mio viaggio non sarebbe partito e in alternativa mi davano alcune mete alternative. Lasha e oltre è appunto il nome del viaggio prescelto tra quelli propostomi.
Lasha e oltre
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